Dopo un mese di zona rossa passiamo finalmente all'arancione. Oggi si contano ancora 358 decessi e c'è poco da festeggiare. Le scuole si riaprono agli studenti, si può girare liberamente nel comune e quindi tornare al laghetto, sempre con la massima cautela.
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Ranuncoli in primo piano. Sullo sfondo la nostra meta |
La pioggia
Peccato che piova, ma verso le 17 sembra che abbia smesso. In verità non è proprio così, ma ormai siamo arrivati e non ci arrendiamo.
Nell'acqua galleggiano le foglie nuove delle ninfee, verdi quelle più grandi, in posizione riparata, rosse quelle più piccole ed esposte, ma vai a capire la vera ragione della differenza. Crescono in altezza le foglie delle tife, nascondendo sempre più l'ammasso di quelle secche dello scorso anno, piegate dal vento e dalla neve dell'inverno.
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La nuove foglie delle tife e delle ninfee |
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La pioggia e le foglie di ninfea disegnano dei cerchi |
L'erba del Parco è stata tagliata di recente. Sono già rispuntati i ranuncoli, le pratoline, chiuse per la mancanza di sole e qualche tarassaco. Il terreno era secco e di sicuro la pioggia favorirà la ricrescita.
Fra ieri e oggi sono piovuti circa 30 mm di acqua, quanto basta perchè sia in parte fuoruscita dal lato posteriore del recinto.
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Una pozza d'acqua uscita dal recinto |
I fiori in arrivo
Stanno per fiorire i ciliegi, il biancospinio, il pallon di maggio e la serenella. Poco visibili sono le fioriture verdi di altre piante, fra cui gli aceri.
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Un gruppo di tre ciliegi da fiore |
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Fiori di ciliegio |
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Biancospino |
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Pallon di maggio |
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La serenella (Syringa vulgaris) vivacchia qui un po' stentata, ma anche quest'anno non manca di fiorire nel cuore di aprile. |
Le foglie spadiformi
Sulle rive sono cresciute molto i giaggioli d'acqua e le tife. Le loro foglie a forma di spada, in questo periodo, si assomigliano e si confondono facilmente.
É possibile distinguerle? Quelle dei giaggioli sono più basse (da 30 a 60 cm in questi giorni), più larghe, stanno su un piano pur essendo curve e a volte corrugate, quelle delle tife sono più alte (fino a 100 cm), più strette, lineari ma leggermente spiralate, a fascetti larghi alla base le prime e tendenzialmente sulla riva, a fascetti stretti alla base le seconde e tendenzialmente in acqua.
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Il bacino piccolo orlato dai giaggioli d'acqua (in basso e a destra nella foto) e da tife (in alto a sinistra) |
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Il bacino grande |
La fauna che non c'è
In questa giornata bigia non si vede alcuna forma di vita. Fanno eccezione i merli, che non temono di mostrarsi e forse, in qualche nido fra i cespugli, da cui provengono dei pigolii, hanno dei pulcini da accudire.
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