Il giorno dopo non ce n’era più traccia, ma in compenso è arrivato un gran freddo, portato dal Burian. Le temperature notturne sono scese parecchio (-3,2 °C in centro e -4,8 °C al Ceredo, secondo le ottime stazioni meteo elencate qui a destra). Inevitabile il ghiaccio.
Domenica, approfittando di un po’ di sole e di una zona gialla, pur turbata dalle varianti, ci siamo recati sul posto. Abbiamo notato presso il cancello un cumulo di vegetali, chiaro segno dei lavori di manutenzione svolti al sabato mattina dagli amici di Legambiente. Li scopriremo di seguito.
Ghiaccio e pesci
Come previsto il ghiaccio c’è. Quello che non ci aspettavamo invece è la presenza dei pesci, che non si sono affatto rintanati sul fondo. Questo significa che l’acqua, sotto la superficie, non si è particolarmente raffreddata. Lo spettacolo dei pesci che nuotano sotto il ghiaccio è davvero insolito, almeno qui.
Qualche sguardo al laghetto
La flora nel corso della stagione
Nella vegetazione scorgiamo i segni dell’inverno, in cui le ultime foglie delle ninfee sopravvissute all’autunno arrivano al capolinea, mentre quelle nuove degli iris, precorrendo la primavera, sono già alte mezza spanna. E così si preparano le gemme del salicone e del corniolo.
Lavori e piccoli problemi
Uccelli
Le pulizie hanno riguardato il taglio delle tife in un angolino a ovest, molto frequentato da uccelletti di ogni sorta, merli compresi, che ci vanno per bere e per fare il bagnetto. Peccato che il sole basso produca nelle foto terribili controluce fino e renderle inutili.Il pettirosso, però, ci ricompensa mettendosi in posa ovunque, lasciandosi riprendere meglio di quelli che, più lontani, ci sono sembrati verzellini, fringuelli e luì.
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