domenica 10 gennaio 2021

Son sei gallinelle, son tutte belle...

In questi giorni il Copernicus Climate Change Service (C3S) ci dice  che il 2020 è stato l'anno più caldo per l'Europa, e pari al 2016 quale anno più caldo di sempre per il pianeta, confermando l'avanzare del riscaldamento climatico. Non è questo il solo guaio che stiamo vivendo.
 
I positivi da coronavirus sono infatti in aumento, e questo è il secondo guaio, in un momento che non si sa nemmeno se definire come seconda o terza ondata. Oggi però passiamo da zona rossa ad arancione, almeno temporaneamente. 
 
Ne approfittiamo per andare a controllare le condizioni del laghetto, che, come previsto, è ghiacciato: la temperatura scende da qualche notte sotto lo zero.

Ghiaccio fra i giunchi della riva e le tife del canneto piegate dalla neve.

Nuovi alberelli

 
Giunti nel Parco abbiamo notato, a est del parcheggio, un gruppo di nuovi alberelli, ben visibili perché avvolti in una reticella di protezione verde (schelter). Sono troppo piccoli per riconoscerne la specie. Bisognerebbe osservare le gemme, ma vedremo in primavera. Con quelli già messi a dimora da tempo, più o meno della stessa altezza, ne abbiamo contati una dozzina. Non sappiamo chi siano gli autori della piantumazione, che in ogni caso ci sembra un'ottima iniziativa.
 

In questa zona del prato, qui più che altrove nel Parco, sono spuntate decine e decine di pratoline. Vai a capire la natura. 

Un po' stentata ma è una pratolina in fiore


Annotiamo che qualcuno è riuscito a rompere la stecca in legno di una panchina, oltre che il rinforzo in ferro sottostante. 

Qualche sguardo al laghetto

 
Il bacino piccolo completamente ghiacciato

Il bacino grande verso il ponticello

Il tifeto visto dai massi

Il bacino grande dalla riva ovest.
In primo piano un bel giunco

Il ghiaccio

La superficie dei due bacini è coperta da un'unica lastra che ha risparmiato solo zone minime presso i massi e dove tracima l'acqua quando è troppa. Per il resto è intatta (senza fratture e manomissioni), anche se non sembra particolarmente spessa.  Lo diventerà se le temperature non si alzeranno. 

Non si vede alcuna forma di vita animale, salvo gli uccelli. 


Una foglia di ninfea nella morsa del ghiaccio



Uccelli, pettirosso e gallinelle

Numerosi gli uccelli che svolazzano, spesso in piccoli gruppi, intorno al laghetto. Si posano sugli alberi, sui rami bassi dei cespugli, per poi scendere a volte sul ghiaccio dove beccano qualche seme o trovano un po' d'acqua. 

Numerose anche le tracce lasciate dalle loro visite sotto le chiome degli ontani. 

Numerosi i segni (macchiette bianche) della frequentazione aviaria...

 
... e ben visibili

In questa stagione, un pettirosso, forse proprio uno solo, sembra che si sia accasato qui. Come il merlo non teme la presenza umana, a differenza degli altri uccelletti che spariscono appena ci si avvicina. 

Le gallinelle son presenti in ogni stagione, ma raramente si fanno vedere. Oggi invece... con grande stupore ne abbiamo contate sei, tutte belle e in carne!

Si pensava che fossero al massimo quattro. Questo significa che il laghetto riesce a nutrire una discreta popolazione, almeno finora.




Nella foto si vedono sei gallinelle, alcune probabilmente giovani dell'anno
in corso, ma ormai si fatica a distinguerli dagli adulti, almeno da lontano.


Nessun commento:

Posta un commento