Gli uccelli hanno una temperatura corporea superiore a quella dell'uomo (circa 40 - 42 contro 37 °C). Inoltre consumano molta energia per volare e quelli più piccoli disperdono più calore per le loro stesse dimensioni (rapporto volume superficie sfavorevole).
C'è da chiedersi come facciano a sopravvivere al freddo, che sembrano sopportare senza sofferenza.
Proviamo a darci qualche risposta, pur parziale.
Le migrazioni
Per prima cosa molti uccelli migrano verso zone più calde e dove le ore di luce durano di più. Rondini e rondoni, per esempio, sono in Africa già da un pezzo e molti degli uccelli che vediamo qui, hanno abbandonato luoghi più freddi, dove nella bella stagione si sono riprodotti. Qui trovano un clima meno rigido e hanno più tempo per racimolare ogni giorno il cibo necessario. Spinti dalla fame però sono spesso costretti ad avvicinarsi all'uomo. Questo è il motivo per cui vediamo solo d'inverno uccelli, come i pettorissi, che in realtà, sono parzialmente presenti anche nel resto dell'anno.
La difesa passiva
Gli uccelli si proteggono dal freddo in vari modi. Per esempio irrigidendo i muscoli e gonfiando le penne, un po' come noi rizziamo i peli quando ci viene la pelle d'oca. Ottengono lo stesso effetto dei nostri piumini, sfruttando il potere isolante dell'aria che resta improgionata dalla loro piume. Inoltre, per una protezione integrale, nascondono la testa, becco compreso, e le zampe fra le ali. Se questo non basta tremano, come facciamo noi, così che il movimento li scalda. Poiché però consuma energia possono farlo solo per un tempo limitato.
Alcuni uccelli, durante la notte, si stringono l'uno all'altro in modo da diminuire la dispersione di calore. Forse è questo che permette alle gallinelle del laghetto di dormire sul ghiaccio, su un materassino di foglie, come immaginiamo che facciano.Non ne abbiamo però la conferma.
Il pettorosso, che pure gonfia le penne, cammina tranquillamente sul ghiaccio. |
L'alimentazione
Gli uccelli consumano molta energia, specie se sono di piccola taglia e quando volano. Di conseguenza devono cibarsi in abbondanza. Pare che i più piccoli debbano ingerire ogni giorno cibo per un peso da un quarto fino a un terzo del loro corpo. Oltre alla quantità hanno bisogno di energia concentrata, che trovano nei grassi, sia nelle sostanze oleose dei semi che nei lipidi animali. D'inverno anche gli insettivori si devono accontentare di una dieta largamente a base di semi.
Pare che il pane, che spesso si vede sparso al laghetto, non sia adatto per due motivi: primo perché è salato e poi perché la sua mollica produce gonfiore allo stomaco. Così dicono molti esperti. In ogni caso il pane contiene essenzialmente carboidrati e pochi grassi.
Il periodo più critico per l'alimentazione è quello dell'innevamento, che quest'anno non si è ancora verificato. É quello il momento in cui la natura effettua la più dura selezione.
Eccoli sul ghiaccio parzialmente liquefatto a bere.Non temono di tenere per qualche secondo le zampette nell'acqua gelida. |
Per maggiori informazioni su come gli uccelli si difendono dal freddo vedi qui:
http://www.lipu.it/... come-fanno-gli-uccelli-ad-affrontare-il-freddo-dell-inverno
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