giovedì 19 gennaio 2017

Una risorsa per gli uccelli

Chi potrebbe immaginare che un laghetto completamente ghiacciato possa attirare degli uccelli? E invece è proprio così. Qui trovano almeno da bere, ma a quanto pare anche qualcosa da mangiare. Si tratta per la maggior parte di uccelli svernanti, cioè che passano l'inverno in zona. Altri sono probabilmente stanziali, almeno parzialmente, come i pettorissi, i cardellini e le cince, ma che non nidificano nell'area del laghetto.  

Gli unici che nidificano e permangono qui sono le gallinelle d'acqua, almeno nove, secondo la conta dell'altro giorno di Carlo. Non è da escludere poi che qualche merlo faccia il nido nei cespugli. Di fatto in inverno i merli sono molto più numerosi.   

Per quanto riguarda il cibo bisogno dire che qualche frequentatore premuroso, contravvenedo alle regole, portano spesso del pane. Se si trattasse di qualche briciola o di un pugno di semi, non sarebbe una infrazione così grave, ma a volte si vedono intere pagnotte sul ghiaccio.

In ogni caso non si può negare che il laghetto costitisca una preziosa risorsa per moltissimi uccelli. 

Alcuni pettirossi sono stanziali, ma in inverno il loro numero aumenta con i migratori che scendono
dalle montagne o che arrivano dai paesi del nord. Al laghetto non manca mai qualche esemplare in visita.


Anche i cardellini sono parziali migratori. Nella bella stagione però al
laghetto non si sono mai visti.

La cinciallegra, avvistata per la prima volta, è un insettivoro
diffidente che vive nei boschi ma anche nei parchi cittadini alberati.
In questa stagione il laghetto, oltre all'acqua, non ha insetti da offrire.

Luì piccolo (da verificare?). Già visto altre volte, ma mai comuna.
Il luì in fase di atterraggio sul corniolo, arbusto dell'aiuola
Merlo e gallinella si contendono qualche seme sul ghiaccio

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