Dopo un periodo di degrado in cui si era valutata persino l'ipotesi di interramento, il laghetto, grazie a un intervento di ripristino, dal 2013 ha un nuova vita. Custodisce una biodiversità di grande interesse, talora sorprendente per la sua collocazione in un ambiente urbano. Qui ne seguiamo gli sviluppi.
sabato 29 ottobre 2016
Biodiversità in aumento?
Carlo è stato al laghetto il 29 ottobre e ci manda alcune foto. É riuscito a riprendere ancora una volta l'Aeshna mixta, oltretutto in volo.
Si direbbe che questa libellula sia diventata di casa, mentre negli anni scorsi non era stata avvistata con la stessa continuità e per periodi così lunghi.
Se l'insediamento dell'A.mixta sarà confermato, potremo ritenere che il laghetto stia accrescendo la sua biodiversità, piano piano, specie per specie, e che in sostanza goda di buna salute.
Recentemente è stata confermata una presenza consistente di Ischnura pumilio e di Sympetrum sanguineum, che si aggiungerebbero alle popolazioni, note da tempo, di Ischnura elegans, Anax imperator e Sympetrum striolatum.
Carlo si è poi dedicato a riprendere i colori dell'autunno, impressi nella vegetazione sia arborea che acquatica.
Fra le tife la tartaruga si godeva gli ultimi raggi di sole. Presto se ne andrà in letargo, come da tempo hanno già fatto le rane, immergendosi nel fondale dello stagno.
Ha rilevato la presenza di una Vanessa atalanta, piuttosto malridotta (foto della vanessa e altre sulla pagina Facebook: https://www.facebook.com/groups/1441040742825659/?ref=bookmarks).
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento