Il mese si chiude con giornate arroventate e notti che non portano refrigerio. Se aggiungiamo che di pioggia non c'è stata traccia (5 mm sono una cosa risibile), ecco completato il quadro.
La novità, per noi profani, è che i picchi di calore non si raggiungono subito dopo pranzo, ma nel pomeriggio inoltrato. 35,6 °C il giorno 28 alle ore 17,12 sarà forse il dato da ricordare. Resta il dubbio che sia solo il record da superare prossimamente. Ci stiamo abituando?
Nei prati del parco assolati, ben rasati e in buona parte rinsecchiti, non si notano differenze rispetto al resto della città. Sotto i grandi platani presso il laghetto e nel recinto invece si respira, l'aria muove le foglie e la fronde. Qualche albero in più nel parco e altrove non guasterebbe.
Sono passati solo due giorni dalla visita precedente. Ci sono piccoli cambiamenti e riusciamo a fotografare qualcosa che ci era sfuggito.
I fiori dell'ibisco sono diventati tre
Sulla riva sta per fiorire un flos cuculi, mentre il giunco sembra formare il frutto. La candida campanella del vilucchio attira un coleottero.
Sull'acqua continua a fiorire la ninfea. Non ne vediamo altre e anche questa è seminascosta.
La buddleia ha pochi fiori, che tuttavia bastano per attirare qualche insetto, fra cui la Popillia japonica, un coleottero che in questo periodo desta parecchie preoccupazioni. Qui non fa troppi danni.
Nell'acqua, come avevamo già visto, una tartaruga se ne sta semi immersa su una foglia. Un'altra non sembra ben messa.
Le gallinelle
Oggi si fanno vedere senza timore. Razzolano nel prato ovunque. Non si lasciano avvicinare, ma nemmeno fuggono: strano comportamento. Ci chiediamo dove siano finiti i pulcini che ormai saranno cresciuti. Si dovrebbero riconoscere dalla mancanza della macchia rossa sopra il becco. Nella seconda foto forse proprio un giovane si è appena infilato fra le canne davanti all'adulto. Questo non si nasconde e si pulisce le piume con il becco. Facendo due più due, viene il sospetto che le gallinelle stiano becchettando nel prato le Popillia japonica. Chissà!
Libellule e farfalle
Riprendiamo nuovamente l'Anax imperator. Sono almeno due ed una è la femmina, ripresa mentre depone le uovo.
E questa volta non ci lasciamo sfuggire la Coenagrion puella. Ce ne sono decine. Le riprendiamo a raffica, mancando quasi sempre la mira. Una sola foto risulta decente. La osserviamo appesa ai rami del salice che ricadono sull'acqua del bacino piccolo.
Poche le farfalle. Una si posa vicino... Eccola.