Il comunicato di Copernicus
Il mese scorso è stato il gennaio più caldo mai registrato a livello globale, con una temperatura media superficiale dell’aria di 13.14°C superando il precedente record del 2020: ne parlano tutti i media. La fonte però è Copernicus: https://www.copernicus.eu/it e questo è il comunicato: https://climate.copernicus.eu/copernicus-2024-world-experienced-warmest-january-record
Situazione meteo locale
Anche a Seregno il freddo si è limitato ad un breve periodo (minima dell'anno in corso -3°C), la neve non si è vista. se non sulla cerchia di monti, ha piovuto poco e il ghiaccio al laghetto è completamente sciolto. Ma è troppo presto per pensare che l'inverno sia finito anche se non mancano segnali del prossimo risveglio della vegetazione.
Il prato ha l'erba bassa dall'ultima rasatura, cosparso a tratti di foglie secche fra cui spuntano le pratoline. Si prevede una prossima perturbazione che gli esperti definiscono più autunnale che invernale. Le stagioni si confondono...
Presso il laghetto notiamo che i rami prostrati del gelso sono circondati da un nastro ad alta visibilità.
Il bacino piccolo
Una delle poche foglie di ninfea ancora verdeggianti |
Il bacino grande
Rabbocco in corso
I licheni
Il periodo non offre particolari attrattive. Rivolgiamo pertanto la nostra attenzione a licheni e gemme. I licheni sono sui massi e particolarmente su quello in foto. Questi sono stati fotografati negli scorsi anni e identificarti nel 2018. Dovrebbero essere della specie Protoparmeliopsis muralis. Si tratta di una specie abbastanza comune, l'accrescimento è lento e non si notano particolari variazioni.
Gemme
Fiori
Come abbiamo detto all'inizio nel prato ci sono delle pratoline, ma comincia ad apparire anche altro.
Le prime Veronica persica
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