venerdì 18 febbraio 2022

I lavori si concludono

 

La terza giornata di lavoro sarà l'ultima. Il termine è previsto al pomeriggio, ma non si sa a che ora.

Al mattino

É  iniziato il ripristino del livello dell'acqua. 

Fra i massi sgorga l'acqua che riempirà il bacino fino al livello
solito coprendo la parte più chiara dei massi stessi

Si cercano altre tartarughe e si raccolgono le tife estirpate.

Uno degli operatori, Dario,  in un momento di pausa

Il furgone è usato per trasferire gli abbondanti residui vegetali

Le tife finiscono in un cassone di Gelsia, posto nel parcheggio

Le tartarughe trovate in mattinata

Verso le 10 arriva una giornalista

Federico e Valentina, gli altri due operatori dell'Azienda Agricola Riccò,  forniscono dettagliate informazioni sui lavori effettuati che puntano essenzialemente a ricreare un certo equilibrio fra gli elementi del laghetto: acqua, flora e fauna.  Spiegano che le tartarughe palustri di origine americana sono incompatibili con il nostro ambiente, in cui è vietata l'immissione (D.L.230/2017) , mentre la detenzione è consentita se è stata fatta a suo tempo (2019) la denuncia al Minitero dlel'Ambiente. Pur essendo onnivore, preferiscono le prede vive alla loro portata, come i girini, mettendo a rischio la popolazione degli anfibi. Secondo loro, la piccola dimensione di alcuni esemplari catturati, fa ritenere che si siano riprodotte nel laghetto. Ora verranno messe in quarantena, saranno visitate da un veterinario e poi immesse in un laghetto della loro azienda, autorizzata a questa attività.

Al pomeriggio

Verso le 16, i lavori sono finiti. Gli operatori stanno partendo, giusto il tempo di salutarci e di comunicarci che hanno raccolto una ventina (forse 18 o 19) di tartarughe dalle orecchie gialle (Trachemys scripta scripta) o simili (ibridi vari), in ogni caso esotiche. 

Arrivano alcuni bambini appena usciti da scuola, accompagnati dalle loro mamme. Sono curiosissimi e  desiderosi di sapere cosa è stato fatto e perchè. Prossimamente dovranno fare una relazione sul laghetto per la loro maestra, ma si vede bene che il loro interesse è del tutto spontaneo.  

Cerchiamo di fotografare la situazione a lavori appena terminati. 




Il livello dell'acqua è ristabilito, diversi residui vegetali galleggiano e lo sguardo spazia libero da una sponda all'altra. L'ambiente ora ci sembra spoglio, ma forse non appare affatto così a un uccelletto che si avvicina per dissetarsi. 

Forse verzellino femmina?
 

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