lunedì 13 gennaio 2020

Libellule e cambiamenti climatici

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Chissà se ci toccherà di vedere al laghetto questa libellula africana? Potrebbe capitare presto.

Trithemis annulata (Cardinale violetto) Foto da:  gailhampshire from Cradley, Malvern, U.K [CC BY]

"Quella libellula fuori stagione"


L'avvistamento della libellula, di cui si è detto nel post precedente, ha avuto una certa eco.

Ne ha parlato il Blog Brianza Centrale qui:

E il Cittadino gli ha dedicato un articolo che riportiamo:

.

Probabilmente l'apparizione di questo insetto (Sympetrum striolatum), abbastanza anomala, si aggiunge a ben altri di segnali della natura connessi ai cambiamenti climatici.

Le condizioni meteo, particolarmente miti per la stagione, hanno certamente fatto la loro parte, anche se non spiegano tutto. In ogni caso un singolo episodio dice poco e al massimo può fungere da campanello d'allarme.

Gli effetti dei cambiamenti climatici sulle libellule


Incuriositi, abbiamo provato a consultare alcuni fra i numerosi studi che mettono in relazione gli odonati (le libellule) con l'aumento delle temperature: peccato che non siano facilmente interpretabili e che a volte ci si debba accontentare degli abstract.  

Comunque, sembra che, già dagli anni ottanta, si siano registrati in Germania degli avvistamenti di specie mediterranee, a cominciare dalla Crocothemis erythraea, e che in Gran Bretagna, oltre al progressivo insediamento di specie meridionali, anche le popolazioni  locali abbiano ampliato il loro aerale e modificato i loro cicli vitali.

Per approfondire l'argomento è disponibile sul sito del Muse, Museo delle Scienze di Trento, un articolo del Prof. Riccardo Groppali, dal titolo Odonati europei e riscaldamento globale, un po' datato (del 2009), ma sicuramente interessante, qui:

Inutile nascondere che molto ci resta da indagare.

Il caso del Cardinale violetto


Agli appassionati del settore è abbastanza noto che una specie africana, la Trithemis annulata (Cardinale violetto), di anno in anno si sta facendo vedere sempre più a nord e non solo in Italia.

L'autorevole sito Odonata.it (Società Italiana per lo Studio e la Conservazione delle Libellule Onlus) la considera diffusa in gran parte dell’Italia, con esclusione delle regioni del Nord e del Molise, come si vede dalla mappa seguente.

Da http://www.odonata.it/libe-italiane/trithemis-annulata/

Ora anche a Milano! 


Il bravissimo fotografo naturalista Carlo Galliani, però, ne dà per certa nel corso del 2019 la presenza persino a Milano città:



Galliani, assieme ad altri, tra cui Alex Minicò e Alida Paglia, è anche autore del seguente testo:
A.; Gheza, G.; Ancarani, G.; Chiari, C.; Corazzato, C.; Galliani, C.; Minicò, A.; Sacchi, F.; Sand, M.L.; Piglia (2019) Breeding of Trithemis annulata in quarry lakes in the continental area of Italy (Odonata: Libellulidae)., Libellula 38(3-4), p. 137-155

Non ci  resterà che attenderla a Seregno? 

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