Approfittando di una tregua ci rechiamo al laghetto a controllare la situazione. Le piogge continue e un discreto calo delle temperatura, hanno fatto assumere alla vegetazione un pieno aspetto autunnale. Poche sono le chiome già spoglie. A quelle dei platani e dei tigli, già ingiallite da tempo si sono aggiunte quelle degli aceri e dei gelsi e altre ancora.
Arrivando dal parcheggio
Gli aceri del parcheggio e del viale Federico Borromeo hanno cambiato colore in questi giorni. Poche le foglie a terra. |
Qualche foglia della farina giace sul prato rasato a poco . |
Il gelso a destra è ingiallito, meno quello a sinistra. Sullo sfondo i platani color tabacco |
Manutenzione a sorpresa
Giunti al laghetto notiamo che varie aiuole sono state potate con decisione e perizia. Ne avevano proprio bisogno.Ripulite le spiree presso il bacino piccolo
Nel cespuglio delle spiree, svuotato di fronde, appaiono diversi alberelli |
I piracanta, che affiancano il cancelletto piccolo e il ponticello sono stati tagliati a raso.
Un cumulo di potature attende di essere asportato
Crescita e ricrescita
Nelle varie aiuola spuntano nuove specie, prima nascoste.E questa cosa sarà mai? Le foglie sono larghe come quelle del nocciolo, ma i rametti sono ben diversi. Vedremo di capire di cosa si tratta. |
Alcune piante acquatiche, che erano state sfoltite a settembre, sono ricresciute. In particolare le ninfee si sono estese, contendendo lo spezio ai fior di loto, che pure hanno emesso qualche nuova foglia, ma in questa stagione la ninfea è evidentemente avvantaggiata.
L'altra specie acquatica in ricrescita è la tifa. Sulla riva a nord est e nel bacino piccolo è rispuntata.
Al centro delle foto il tifeto in ricrescita |
Sul lato est del bacino grande una bella popolazione di ninfea. In primo piano qualche foglia di tifa. |
Livello al massimo
Il livello dell'acqua è al massimo, Lo si nota sotto le fiancate del ponticello e sul lato ovest del bacino grande. Qualche pozzanghera interessa il camminamento e i sentieri.Iniziato il letargo?
Anche la piccola fauna si è è riparata dalle intemperie. Rane e tartarughe si sono dileguate, forse hanno iniziato il loro letargo e degli insetti non si vede traccia, ma questi riappariranno in buona parte al primo sole. Vedremo.
Un pesce rosso presso una delle rare foglie nuove del fori di loto. |
Nell'acqua si aggira qualche pesce rosso. Non si vedono quelli di colore scuro, ma forse sfuggono alla vista per il colore mimetico. Se comunque fossero calati di numero, come sembra, non sarebbe un male perché erano decisamente troppi. Che il diradamento sia opera dell'airone?
Fra i rami si nasconde qualche uccelletto. Quando le foglie saranno cadute verranno allo scoperto e allora sarà più facile osservarli e anche fotografarli. Per ora ci accontentiamo di ascoltarne il cinguettio.
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