Che sia stato l'explopit finale di un'estate che non voleva cedere all'autunno?
Vedremo i cambiamenti dopo le piogge.
L'ape matta
Eristalix (cf) tenax come ci suggerisce Dukegraffio (Giulio B. che ringraziamo) in FNM |
Sembra un'ape quella che si posa su un fiore del prato. In realtà è un Sirfide (dell'ordine dei Ditteri, lo stesso delle mosche), probabilmente un Eristalix tenax. In Veneto viene chiamato "ape matta".
Forse è normale questo quadretto da bella stagione, gli insetti non si fanno influenzare molto dal clima, quanto dal fotoperiodo, ma a noi piace l'idea di un'anomalia.
Una strana stagione
L'erba soffre per la scarsità di acqua, sui rari fiori si aggirano false api e qualche farfalla. Le foglie degli alberi si arrossano, ma poche cadono.
L'acqua del laghetto è limpidissima, senza un evidente perché, le rane prendono il sole sulla riva e le tartarughe non sono ancora in letargo, le libellule abbondano.
Alberi e arbusti
Fra le chiome delle piante e l'erba domina il verde, con qualche punta di gialo. In primo piano una farnia (quercia). Più avanati a sinistra due gelsi. Oltre il laghetto a destra i tigli |
In un gruppo di tigli si notano le differenze fra i diversi individui |
I cornioli si sono arrossati. |
Un piccolo gelso è senza foglie. |
L'acqua
Il livello è sempre al massimo e l'acqua è limpidissima. Forse perché, nonostante il clima mitissimo, le ombre si allungano già a metà del giorno su larga parte della superficie. Bisognerebbe misurare la temperatura dell'acqua, che probabilmente è più fresca dell'aria.
Intanto, dopo i tagli di settembre, sono rispuntate nuove foglie delle tife e delle ninfee. Poche invece quelle del loto.
L'acqua riempie tutto l'invaso fono al bordo. Le foglie del loto sono in declino. |
Tife e ninfee, diradate da poco più di un mese, provano a ripuntare. |
Le libellule
Sempre in volo l'Aeshna cyanea, presente in almeno due esemplari. Molti i Sympetrum, fra cui Sympetrum striolatum, alcuni in ovodeposizione.Possibile la presenza dell'Aehsna mixta e probabile (intravista ma senza certezza) la Chalcolestes viridis.
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