Alla vigilia di Natale un merlo si aggira sul ghiaccio del laghetto.
A quanto pare non ha freddo alle zampette. Forse cerca qualcosa da beccare. Il cappello ovviamente è finto, ma il merlo e il resto sono veri.
Qualcuno ha messo del pane sulla piazzola, per gli uccelli di passaggio e per le gallinelle che se ne stanno nascoste nel canneto. Portare cibo agli animali sarebbe vietato dalle norme affisse in bacheca, ma considerando il periodo... ci sembra che sia possibile chiudere un occhio.
Non è proprio piacevole invece vedere alcune bottigliette lanciate sul ghiaccio, un piccolo gesto di incuria, ma accidenti, pensiamo alla delusione che potrebbe avere magari qualche bambino in visita domani.
Per fortuna sono abbastanza vicine alla riva e, con un bastone, si riesce a raccoglierle. Non è poi così difficile riporle nell'apposito cestino vicino al cancello.
Speriamo che il laghetto possa presentarsi decentemente per la festa di domani.
Ci pensano degli uccelletti a portare un po' di allegria. Nel solito angolino dove l'acqua è bassa e il ghiaccio è sciolto, arrivano a bere e a fare il bagno. Non hanno proprio paura del freddo!
Eccone qui uno. Non sappiamo di che specie sia, ma gli esperti ce lo diranno certamente.
Aggiornamento da FNM: si tratta banalmente di una femmina di merlo. Gli esperti spiegano anche che le penne degli uccelli non si inumidiscono e le piume proteggono dal freddo. Beati loro.
E così auguriamo un Buon Natale a tutti gli amici del laghetto.
Dopo un periodo di degrado in cui si era valutata persino l'ipotesi di interramento, il laghetto, grazie a un intervento di ripristino, dal 2013 ha un nuova vita. Custodisce una biodiversità di grande interesse, talora sorprendente per la sua collocazione in un ambiente urbano. Qui ne seguiamo gli sviluppi.
lunedì 25 dicembre 2017
giovedì 21 dicembre 2017
I giorni più corti dell'anno
Siamo prossimi al solstizio d'inverno. Fa un bel freddo e il laghetto è quasi completamente ghiacciato.
Non proprio completamente... per fortuna.
Dove l'acqua è più bassa e gli uccellini possono andarci toccando il fondo con le zampette, una piccola parte delle superficie è ancora libera dal ghiaccio. Alcuni, forse dei luì piccoli (?) ne approfittano per abbeverarsi... .
Altri ci vanno persino a fare il bagnetto. Sembra che i cardellini non temano il freddo. Mah?
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Ghiaccio ovunque |
Non proprio completamente... per fortuna.
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Una piccola zona è ancora libera dal ghiaccio |
Dove l'acqua è più bassa e gli uccellini possono andarci toccando il fondo con le zampette, una piccola parte delle superficie è ancora libera dal ghiaccio. Alcuni, forse dei luì piccoli (?) ne approfittano per abbeverarsi... .
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Un luì piccolo (da verificare) si abbevera |
Altri ci vanno persino a fare il bagnetto. Sembra che i cardellini non temano il freddo. Mah?
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Un cardellino al bagnetto |
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lunedì 11 dicembre 2017
Neve, ghiaccio e pioggia
Ieri sera e durante la notte, a Seregno è nevicato. Oggi al laghetto c'era un po' di giaccio, neve e, verso mezzo giorno, ha cominciato a piovere.
Il livello dell'acqua è sempre al massimo.
Ecco come si presentava dentro il recinto
Ghiaccio con neve e poi pioggia
Neve sulle bacche del piracanta, sulle tife e sui cespi del penniseto.
Le orme delle gallinelle... erano tutto in torno al laghetto. Chissà se avranno trovato qualcosa da mangiare?
Il livello dell'acqua è sempre al massimo.
Ecco come si presentava dentro il recinto
Ghiaccio con neve e poi pioggia
Neve sulle bacche del piracanta, sulle tife e sui cespi del penniseto.
Le orme delle gallinelle... erano tutto in torno al laghetto. Chissà se avranno trovato qualcosa da mangiare?
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sabato 2 dicembre 2017
Dicembre porta il gelo
Dicembre è iniziato con il termometro sotto lo zero (-0,6°C alla stazione meteo sud), ma non in città dove ha fatto un grado in più. Qualche pozzanghera al Meredo ha la prima crosticina di ghiaccio. Oggi le strade erano imbiancate, ma solo per il sale. La neve è arrivata in Piemonte. Sembra che sia attesa per questa notte.
Oggi ci siamo dedicati alle piante, anche perché non c'era molto altro da osservare.
Aggiornamento
Dato che le foto lasciavano a desiderare siamo tornati la mattina del 3, approfittando di un bel sole: altro che neve! Le temperature notturne si sono ulteriormente abbassate, lasciando un velo di ghiaccio su ampia parte del laghetto.Foliage al capolinea
Salici
Ormai solo i salici mantengono le loro foglie, più i salici piangenti, meno il salicone e poco i salici da vimini. Visti in città, ma non in zona laghetto, betulle con una bella chioma gialla.Il salice piangente dietro alla bacheca
Il salicone
Farnie e platani si tengono sui rami un po' di foglie secche persistenti, ma non sempre.
Anche i carpini lo dovrebbero fare, ma la maggior parte sono ridotti a scheletro. Pochissime le foglie verdi rimaste sugli ontani.
All'elenco degli alberi spogli si aggiungono gli aceri, i ciliegi, le robinie e un gelso su due. L'altro gelso conserva i rami bassi con le foglie.
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Gli aceri sono spogli, da quelli del viale e del parcheggio, a destra nella foto, a quelli del parco, come al centro della foto. Sulla sinistra una farnia conserva le sue foglie secche |
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Un piccolo acero sopravvissuto alla siccità |
I ciliegi
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Un gruppo di aceri ha perso da poco tutte le foglie |
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