Dicembre è iniziato con il termometro sotto lo zero (-0,6°C alla stazione meteo sud), ma non in città dove ha fatto un grado in più. Qualche pozzanghera al Meredo ha la prima crosticina di ghiaccio. Oggi le strade erano imbiancate, ma solo per il sale. La neve è arrivata in Piemonte. Sembra che sia attesa per questa notte.
Oggi ci siamo dedicati alle piante, anche perché non c'era molto altro da osservare.
Aggiornamento
Dato che le foto lasciavano a desiderare siamo tornati la mattina del 3, approfittando di un bel sole: altro che neve! Le temperature notturne si sono ulteriormente abbassate, lasciando un velo di ghiaccio su ampia parte del laghetto.Foliage al capolinea
Salici
Ormai solo i salici mantengono le loro foglie, più i salici piangenti, meno il salicone e poco i salici da vimini. Visti in città, ma non in zona laghetto, betulle con una bella chioma gialla.Il salice piangente dietro alla bacheca
Il salicone
Farnie e platani si tengono sui rami un po' di foglie secche persistenti, ma non sempre.
Anche i carpini lo dovrebbero fare, ma la maggior parte sono ridotti a scheletro. Pochissime le foglie verdi rimaste sugli ontani.
All'elenco degli alberi spogli si aggiungono gli aceri, i ciliegi, le robinie e un gelso su due. L'altro gelso conserva i rami bassi con le foglie.
Gli aceri sono spogli, da quelli del viale e del parcheggio, a destra nella foto, a quelli del parco, come al centro della foto. Sulla sinistra una farnia conserva le sue foglie secche |
Un piccolo acero sopravvissuto alla siccità |
I ciliegi
Un gruppo di aceri ha perso da poco tutte le foglie |
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