sabato 4 ottobre 2014

Non solo gallinelle

É abbastanza facile osservare le gallinelle al laghetto. Non per niente sono le beniamine dei frequentatori del parco, anche se a dir la verità ogni tanto qualcuno dice di non averle mai viste. Infatti se ci si avvicina laghetto facendo rumore o accompagnati da un cane le gallinelle spariscono dalla vista. 

Occorre stare in silenzio e fermi, magari seminascosti sul ponticello (ricordiamo che i cani non possono entrare). Le gallinelle controllano la situazione dal canneto e appena si sentono sicure, salgono sul praticello a razzolare. Le più coraggiose oltrepassano anche la recinzione esterna. Se qualcuno le disturba tornano immediatamente verso l'acqua, dove si sentono protette.

Meno facile è distinguere le tre generazioni di gallinelle, gli adulti, che dovrebbero essere due, i primi nati a maggio, che dovrebbero essere cinque e gli ultimi nati di giugno, che sarebbero tre. Sul numero stiamo sul vago perchè raramente si presentano tutti insime ed essendo volatili, qualche individuo della famigliola, potrebbe essere migrato altrove.

Di seguito vediamo, nelle foto di C. Sironi, due pulli mentre discendono la riva per nascondersi nel canneto. In primo piano uno dell'ultima nidiata, più esile e con i colori sbiaditi, in secondo piano uno dei fratelli maggiori con i colori più accesi, ma con il becco non ancora di colore arancione vivo come i suoi genitori.   
 




Numerosi sono gli uccelli che frequentano il laghetto. In questi giorni è facile vedere e sentire dei piccoli regoli che svolazzano fra il salice, la staccionata e il canneto. Per ora non siamo ancora riusciti a fotografarli. Speriamo che ci riesca il Sironi che in questo campo ci sa fare.

Accontentiamoci per ora di un merlo che spesso si aggira fra una aiola e i meli da fiore oltre il laghetto.    

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