mercoledì 15 ottobre 2014

L'autunno si presenta...

Dopo giorni di cielo grigio e qualche piovasco, oggi è tornato il sole. L'autuno mostra qui i suoi segni più lievi. 

Purtroppo e nemmeno troppo distante, la stagione si è presentata con ben altro volto. Il maltempo ha colpito  duramente  Genova, il Basso Piemonte, Parma, Modena, la Maremma e infine anche Trieste. Pare che a Gavi, in provincia di Alessandria siano caduti 380 mm di pioggia in sei ore. Il 14 ottobre a Seregno ne sono caduti 20 mm, che non sono pochi, ma in una intera giornata.

Per tornare al nostro laghetto in effetti il livello, grazie alle piogge, non si è ulteriormente abbassato, anche se il rabbocco automatico sembra sospeso.  

Una libellula Sympetrum striolatum ha catturato un dittero (un moschino? per il suo pasto)

Flora

La vegetazione comincia a mutare verso toni più caldi.


Dalla zona dei massi ninfee verde smeraldo si
mescolano a foglie di loto rinsecchite

I tigli preso il laghetto hanno già le foglie dorate.

Le gallinella se disturbate tornano frettolosamente a rifugiarsi nel canneto

Una ninfea tenta una nuova fioritura a fine stagione


uno dei tre fusti di ontano se la passa male ed è
assalito da piccoli funghi

Uno dei funghi sulla corteccia dell'ontano

 Lucertole

Approfittando del sole le lucertole si scaldano sulla staccionata



Un erba gradita... 

... alle farfalle e agli imenotteri
La verbena è ancora fiorita e sembra calamitare imenotteri
e farfalle, più che la buddleja, nota anche come "albero delle
farfalle" che, nei pressi, è ormai sfiorita .

Farfalle

Polyommatus icarus (icaro)

Polyommatus icarus

Pieris rapae (rapaiola o cavolaia minore). Idem nelle foto seguenti


Libellule

Sul laghetto volavano un paio di aesnidi che non si sono mai posate e vari sympetrum, un paio accoppiati in tandem (il maschio regge, con appositi apici detti cerci, la femmina per il collo). Altri sympetrum se ne stanno sulla staccionata a riscaldarsi.

Un primo Sympetrum striolatum posato al sole
Le immagini seguenti si riferiscono ad un altro Sympetrum striolatum
Nella prima foto se ne sta tranquillo a prendere il sole. Improvvisamente si leva in volo, apparentemente disturbato dalla macchina fotografica troppo vicina, ma non è così. 
La seconda foto è scattata dopo soli 18 secondi. La libellula è nel frattempo tornata al suo posatoio: No si curava affatto della presenza umana. Fra le mandibole stringe un insetto, 
Nelle foto seguenti cerca di inghiottirlo impegando parecchio tempo. 
La sequenza conferma la formidabile abilità di volo, la capacità visiva, e l'istinto predatorio della libellula.    





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