lunedì 19 maggio 2025

Verde scuro

L'inizio della primavera vede il laghetto, quando c'è il sole,  pieno di luce. Le foglie appena spuntate sono ancora piccole e chiare, di un colore verdino. Non attenuano i raggi del sole e anzi, smorzano i contrasti e diffondono ovunque il loro colore tenue: verdesino lo avevamo definito una volta. 

A maggio inoltrato la situazione cambia, gli alberi hanno le foglie ben sviluppate e di un verde intenso. Se poi il cielo è nuvoloso, ecco che il laghetto è avvolto dall'ombra. Sul posto non ci si accorge, l'occhio umano si adatta, ma poi guardando le foto ci si chiede come mai l'ambiente sia diventato così cupo, così scuro. Sembra che la fotocamera dia i numeri. Occorre schiarire le foto... ma le ombre restano nere. Questo verde scuro è il colore della primavera che si evolve verso l'estate, con il cielo grigiastro di questa stagione incerta, che non aiuta a ravvivare il luogo.

Sarà banale, ma ci accorgiamo che le luci. le ombre e i colori al laghetto cambiano con le stagioni, con il clima e con le ore del giorno.  





Stanno per schiudersi i fiori bianchi del piracanta. I giacinti d’acqua sono ancora fioriti, in varie decine, anche se molti ormai sono appassiti. Strane le loro forme, diverse ma sempre piacevoli. 



Alcune corolle sono abitate da piccoli insetti, alcuni ormai noti, come il coleottero visto la volta scorsa, altri per noi misteriosi.




Prosegue alla grande la fioritura dei sambuchi



I piracanta, con molti fiori ancora in bocciolo, attirano insetti volanti e non. 



Ne approfitta il padrone di una piccola ragnatela. 


Ed anche le libellule vi si posano, della specie Ischnura elegans. Se ne fanno vedere diverse in volo, come da tempo non succedeva. L'Ischnura è da sempre la più abbondante al laghetto, ma, prima del ripristino, lo era ancor di più. Chissà, forse ama gli ambienti selvaggi. 



Forse una neo sfarfallata, dai colori ancora indecisi. 

Fotografata la prima rana. Da tempo si sentiva il gracidare, anche in coro, ma oggi finalmente siamo riusciti a coglierne una in foto.


Anche le spiree stanno per fiorire. La spirea è una specie straordinaria. Cresce nella sua aiuola da quando c'è il laghetto, da un quarto di secolo, e non ha bisogno di alcuna cura. Fiorisce per tutta l'estate, si ferma nel periodo più caldo, poi rifiorisce.



Nell'aiuola della spirea, un rovo sta per fruttificare.. Il rovo, con le sue spine, chiude un inutile  passaggio verso il bacino piccolo.  
 .

È stata tagliata l’erba nel parco, anche dentro il recinto. A terra è rimasto solo qualche fiorellino giallo. Si tratta della Potentilla reptans, un'erba strisciante e così bassa che si è salvata. Non l'avevamo mai citata. Da oggi la inseriamo nell'indice a nuvola (qui a destra), riconoscendo così il suo contributo alla biodiversità del luogo, piccolo ma non insignificante: Potentilla reptans - Wikipedia

I fiorellini gialli a cinque petali, gli unici rimasti, 
 sono della Potentilla reptans, la cinquefoglie.

giovedì 15 maggio 2025

Ancora Iris

L'amico Paul B. mi manda alcune foto del laghetto scattate intorno al 14 maggio. 

Ci sono degli scorci suggestivi dei due bacini e soprattutto i Giaggioli d'acqua (Iris pseudacorus). 

Eccole:

Il bacino grande

Vista dal ponticello verso nord


Il bacino piccolo

Giaggioli d'acqua

Quest'anno non sono fioriti in massa,  ma riescono sempre a fare la loro bella figura, specie se inquadrati dall'obiettivo di Paul.




Le tartarughe al sole

Le tartarughe esotiche hanno bisogno di sole. A volte lo prendono sui massi sulla riva nord. In questo periodo sembra che preferiscano distendersi sulle foglie ripiegate del canneto, al centro del bacino grande. 


Paul è l'autore delle foto di questa pagina, ma anche della foto delle ninfea, finita sulla locandina della visita del 3 maggio. Un caloroso ringraziamento. 



lunedì 12 maggio 2025

Sono fioriti gli Iris

Il sabato 3 maggio, 8 giorni fa, si sono svolte le visite guidate organizzate dal Comitato di Quartiere di San Carlo.  Sembra che tutto sia andato per il meglio e che i partecipanti e gli organizzatori siano stati molto contenti. Magari raccoglieremo qui qualche testimonianza e alcune delle numerose foto circolate sui social. 

Nella settimana seguente, quella scorsa, ben cinque giorni sono stati interessati dalla pioggia, per un totale di oltre 100 mm, rendendo il luogo scarsamente attrattivo. Finalmente ieri è tornato il sole. e così siamo potuti tornare a vedere la situazione. In una parola: sono fioriti i giaggioli d'acqua (Iris pseudacorus), non moltissimi, non particolarmente belli, ma sempre piacevoli e interessanti. Speriamo che il tempo si ristabilizzi e che lo spettacolo della loro fioritura possa dispiegarsi  nel massimo splendore. Al momento ci accontentiamo con qualche foto. 


 A fine aprile si contavano sulle dita di una mano, Oggi sono almeno una ottantina, senza considerare quelli già sfioriti. 


Pochi hanno dispiegato completamente i loro petali. Alcuni sono esili e più bianchicci che gialli, colpa del brutto tempo? 





Sono fioriti anche i giunchi, in modo poco appariscente, tanto che possono passare inosservate. Sono sulle rive più soleggiate. 



Decisamente più vistosi e anche intensamente profumati i fiori del sambuco (Sambucus nigra) che cresce dentro e fuori il recinto del laghetto. Ovunque si è insediato senza chiedere il permesso a nessuno. Ed in alcuni casi è sopravvissuto a ripetuti tagli.  Quelli in foto sono nell'aiuola vicino alla piazzuola, dove fino a pochi giorni fa era fiorito il pallon di maggio (Viburnus opuls)




I fiori del viburno ormai stanno andando in seme



Strani habitat

Se osserviamo con attenzione I fiori dell'Iris ci accorgiamo che qualche esserino ci si trova bene, non solo qualche impollinatore di passaggio, e lo stesso vale per le foglie delle tife. Difficile dare un nome a tutti (ci proveremo), ma di certo contribuiscono ad arricchire la biodiversità del luogo. 

Coleotteri? 

Aggiornamento: sembra proprio di sì. Si tratterebbe di un coleottero curculionide, probabilmente  
Mononychus punctumalbum. Siamo in attesa di conferma, ma se la specie è proprio quella, mostra una grande passione per il fiore su cui è stato osservato, come documentato da altri, guarda caso l'Iris pseudacorus: davvero strana la natura!





Sirfide

Forse si tratta di un Helophilus pendulus, o comunque di un Helophilus spIn  ogni caso anche questo sarebbe un primo avvistamento-
.
Aggiornamento: Si tratta di un sirfide del genere Parhelophilus secondo le indicazioni di tre esperti (da iNaturalist)






Ragno

Sembra un piccolo scorpione, ma è un ragnetto. Mai visto prima. Cosa ci fa su una foglia di tifa?
Aggiornamento: sembra che si tratti di un ragno del genere Mendoza e forse della specie Mendoza canestrini, tipico delle zone umide: in attesa di precisazioni o smentite. 



 Nell'acqua dello stagno


Oggi il livello è alto, come ci si aspetta dopo tanta pioggia: L'acqua è limpida e si vedono bene i pesci. Le tartarughe non stanno  prendere il sole sui massi, ma sparse sulle foglie delle tife ripiegate. La gallinella si fa vedere solo per qualche attimo. Vista anche una libellula, forse la solita Ischnura elegans.

I pesci scuri oggi si vedono bene

Le tartarughe stanno fuori dall'acqua su "letti" di tife