La fine del mese, dopo qualche pioggia, ci ha regalato ancora delle giornate bellissime, probabilmente le ultime, dato che il bollettino meteo volge al peggio. A Roma, dove in questo periodi i cieli luminosi e le temperature gradevoli non difettano, si gode l'ottobrata, termine che, nella tradizione popolare, richiamava allegre gite festose fuori porta dopo la vendemmia, ma che è diventato sinonimo di ottobri gradevoli. Noi possiamo accontentarci di qualche assaggio... magari semplicemente venendo qui.

Dal parcheggio ci avviamo verso il laghetto. Sulla sinistra una bella quinto di chiome, soprattutto platani e gelsi, ancora verdi anche se con qualche sfumatura calda. Sulla destra il vialetto, o meglio l'ex vialetto è rimasto solo con due Prunus pissarddii, da tempo spogli. Alla fine del percorso di avvicinamento scorgiamo le foglie rosso vivo degli aceri rossi, che spuntano in alto oltre il laghetto.
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| Gli aceri rossi spuntano in alto oltre il laghetto |
L'erba appena tagliate, 5 gallinelle, libellule e un ragno
Entrando dal cancelletto vediamo almeno 5 gallinelle d'acqua che rientrano dal prato e si rifugiano rapidamente nel canneto. Nel prato l'erba è stata tagliata da poco ed era lì che le gallinella stavano razzolando. Notiamo la staccionata parzialmente divelta. La rete però resiste.
Non poche libellule, della specie
Sympetrum striolatum, svolazzano fra la vegetazione palustre. Il laghetto è quasi tutto avvolto dall'ombra di grandi alberi con le chiome ancora folte. Solo l'angolo nord est è raggiunto dai raggi del sole e qui amano sostare le libellule.
Su questa riva scorgiamo una ragnatela, abitata dal suo ragno. Non capita spesso di osservare questi artropodi.
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| Nel giardino della scuola un ulivo |
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| Un frassino |
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Le foglie sembrano quelle di una quercia rossa, ma ne differiscono perché in questa stagione e per tutto l'inverno restano verdi, lucide e scure. Secondo PlanNet si tratta di una Quercus velutina, ossia una quercia nera di origine americana, solo parente delle querce rosse . |
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| Nuovi alberelli a ridosso di quattro grandi alberi rossastri. |
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Da lontano sembravano querce rosse, ma le foglie da vicino sono inconfondibili: sono aceri |
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Bellissimi anche gli alberelli. Due sono dei Liquidambar, uno ancora verde l'altro rosseggiante. |
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Il terzo alberello ci lascia perplessi. Olmo, Carpino o altro? Secondo Plantnet: Ulmus laevis, olmo bianco, olmo ciliato |
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| Questa la foglia |
Torniamo passando dal lato sud del parco
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| Un gruppo di piante di fico |
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| Un nocciolo |
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Un arbusto che potrebbe essere interessante, per le foglie e per le bacche rosse. Si tratta di una Nandina, un po' mal ridotta. Speriamo che si riprenda |
E così torniamo verso il laghetto.