Da qualche tempo il laghetto accusava qualche problema. Il 9 febbraio l'impianto di rabbocco aperto aveva fatto tracimare l'acqua fin nel prato retrostante. Una volta chiuso, il giorno dopo, aveva smesso di funzionare. Non si è capito perché, forse a causa di un timer elettronico, forse per un galleggiante bloccato. Da allora non era più stato aperto, anche perché non ce n'era stato bisogno. Nei mesi seguenti, dalla fine dell'inverno all'estate inoltrata, si erano susseguiti periodi, dapprima insolitamente caldi con la fioritura anticipata dei papaveri, poi freddi, alternati ad abbondanti e frequenti piogge. Alla stazione meteo di Seregno centro risultano caduti 124 cm da gennaio a luglio. Tuttavia il livello dell'acqua, piano piano, quasi impercettibilmente, scendeva. Questa strana stagione ha portato ad uno sviluppo irregolare della vegetazione con lo spuntare di decine di alberelli di ontani lungo le rive, ma scarse fioriture di giaggioli d'acqua, di ninfee e recentemente poche fogliazioni e fioriture del loto. L'erba cresce altissima all'interno del recinto con fiori di ogni genere, margherite comprese, mai viste prima. Complice di tutto ciò anche una scarsa manutenzione. Con l'arrivo del caldo torrido la situazione precipita e arriviamo così a questa settimana.
Lunedì 22: un ragazzo lancia l'allarme, paventando un prosciugamento del laghetto, documentato da foto. Il livello è sotto di 30 cm, i pesci boccheggiano, l'acqua non puzza., ma il rischio di eutrofizzazione è concreto. L'allarme e le foto arrivano alle autorità e all'Ufficio Ecologia.
Martedì 23: viene aperto il rubinetto del rabbocco, ma, poi si vedrà che l'acqua non arriva e vani sono altri tentativi. La mattina del martedì piove per 5 mm, quanto basta a ridare un po' di ossigeno all'acqua. I pesci non boccheggiano più, ma la situazione rimane preoccupante.
Mercoledì 24 e Giovedì 25: social network e linee telefoniche ribollono. Alla sera del giovedì, i Vigili del Fuoco, scortati dal tecnico dell'Ufficio dell'Ufficio Ecologia riempiono il laghetto con una autobotte.
Venerdì 26: Il livello è a meno 5 cm. L'incubo eutrofizzazione è al momento scongiurato.
Sabato 27: viene tagliato il prato del parco e anche l'erba alta dentro il recinto del laghetto.
Qualche nuovo visitatore accede al laghetto e non si accorge di nulla. Ci sono le gallinelle d'acqua, le rane, i pesci, qualche tartaruga esotica e qualche libellula, compreso il primo Sympetrum della stagione, anisottero rosso che abbonderà in autunno. Qualcuno vede anche un topo. Finisce così una settimana decisamente convulsa. Un grande ringraziamento ai Vigili del Fuoco. Speriamo ora che si riesca a riparare il sistema di rabbocco e a riorganizzare la manutenzione.
Mercoledì 31: I Vigili del Fuoco sono tornati a sera, con il buio, forse a completare il riempimento. Sapremo poi che il sistema automatico di rabbocco è stato riparato. Una settimana convulsa trova una coda il decimo giorno, con un esito che non poteva essere migliore.
Questa notizia è stata ripresa dal blog Brianza Centrale, che ha avanzato una serie di proposte operative:
RispondiElimina1) Rinnovo della convenzione allargandola al Comitato di Quartiere e al Parco GruBrìa.
2) Nomina di un referente comunale che possa intevenire in caso di emergenze.
3) Un nuovo regolamento tecnico con linee guida specifiche per gestire l'area in modo corretto.
4) Installare pannelli didattici e informativi.