domenica 10 novembre 2019

L'autunno vero arriva con le piogge

Nella prima decade di novembre non passa giorno senza un po' di pioggia. Le temperature sono calate ma non fa particolarmente freddo.

In un giorno di tregua approfittiamo per una visita.


Foliage

A prima vista, nella foto sopra, l'unico segno della stagione è dato dall'acero rosso sullo sfondo.

Arrivando dal parcheggio si notano gli aceri del parcheggio e del Viale Borromeo, ingialliti e con foglie a terra, e così i gelsi e i platani. Le chiome dell'acero rosso cominciano a diradarsi, mentre quelle dei tigli sono quasi spoglie.








Fra le piante che conservano più a lungo le foglie ci sono i salici piangenti, che tuttavia qualcuna l'hanno persa anche loro, posate come si vede sotto, sulle foglie delle ninfee.


Ditteri e rari fiori

I prati sono verdeggianti per le piogge, ma privi di fiori, salvo poche bugole, tarassaci e pratoline. Queste ultime sono visitate da ditteri sirfidii. Le mosche, anch'esse appartenenti all'ordine dei ditteri, si a scaldano al sole su qualche corteccia d'albero.   


Eristalis tenax, detto "ape matta", molto comune

I sirfidi si distinguono anche per la capacità di fermarsi in volo

Epysirphus balteatus

Libellule

Le libellule sono in grado di sopravvivere come adulti fino ai primi di dicembre. Sono predatori e non hanno bisogno di fiori per vivere, ma, con le piogge continue, hanno vita dura. Comunque ci sono e alcuni sono intenti alla riproduzione.

Alcuni Sympetrum striolatum si scaldano al sole sui massi oppure sui frutti del loto; oggi disdegnano le staccionate forse ancora umide. Si accoppiano a cuore e depongono le uova in tandem, maschio davanti e femmina dietro che ritmicamente scende ritmicamente fino all'acqua con un tipico balletto.





Una libellula si aggira rasentando l'acqua e sembra abbassarsi per deporre le uovo. É strano che lo faccia senza essere accompagnata dal maschio. Questo comportamento pone un interrogativo sulla sua specie, data anche la bassa qualità delle foto.




Frutti e bacche

Qualche annotazione sui frutti autunnali: le bacche del piracanta quest'anno sono proprio poche a causa delle recenti potature. Quelle dell'uva turca invece sarebbero abbondanti, se non fossero mangiate dai merli ancor prima della maturazione. Belle, come sempre, le spighe del pennisetum.

Nello specchio d'acqua maturano i frutti del loto e delle tife, anche questi scarsi per il diradamento.





Nello specchio d'acqua maturano i frutti del loto e delle tife, anche questi scarsi per il diradamento.







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