Entriamo ora nel recinto dal cancello principale. Scontato in questa stagione è lo spettacolo dei fiori di loto, ma prima guardiamoci intorno.
Ci accoglie sulla sinistra il cespuglio della spirea che si affianca a quello dl penniseto. La fioritura è miserina, ma la forza della natura si manifesta nella crescita di molte piante: un salice pinagente che ormai svetta dove c'era quello pre-ripristino del laghetto, alcuni prunus di varie età e dimensioni, un piccolo melo e vari rovi che, seppure spesso cimati, si allungano tenacemente in mezzo al cespuglio, fino a ricadere sulla riva presso il ponticello.
L'albero delle farfalle
Nell'aiuola sono ancora in fiore la verbena e la lavanda, ma ora è la buddleia che attira il maggior numero degli insetti, fra cui un podalirio.Da notare che la buddleia ha la maggior parte dei fiori rinsecchiti, ma a differenza di altri anni, non ha a dovuto attendere la tarda estate per una seconda fioritura.
Nello specchio d'acqua
Se la vegetazione è rigogliosa ovunque qui nell'acqua, se possibile lo è ancor di più.Le foglie delle tife, del loto e delle ninfee coprono quasi tutta la superficie. Urge di certo una bella operazione di contenimento.
Osserviamo che, fra le piante acquatiche, anche il ceratofillo si è molto espanso, mentre della brasca crespa, certamente presente, non si scorge alcuna traccia.
Comunque i fori del loto e le molto più discrete ninfee offrono un bello spettacolo.
I fiori di loto
Si direbbe che i firi del loto durino poco. Qui lo stesso fotografato a distanza di due giorni. Vicino al ponticello è circondato della foglie di due ontani.
Le ninfee
Questi fiori possono passare inosservati. In questi giorni ce ne sono tre nel bacino grande, presso i massi, e uno in quello piccolo, tutti ben nascosti fra le loro foglie.
Libellule e altri insetti: pochi?
Poche le libellule, fra cui le sempre presenti Ischnura elegans. Qualche insetto non identificato, forse un sirfide, si posa sulle foglie del rovo e una farfalla sul fiore del convolvolo.Ovviamente non sono i soli, ma l'impressione è che gli insetti siano pochi, forse diradati dalle piogge, brevi ma intense.
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