mercoledì 15 aprile 2015

Un tardo pomeriggio

Verso la sera di una bella giornata i raggi del sole arrivano radenti e creano strani effetti di luci e di ombre. La vita a quest'ora si spegne, ma non del tutto, mentre alcuni colori si accendono


Uccelli

Per cogliere l'avifauna in azione forse occorrerebbe venire all'alba. Comunque un piccione ci fa visita nella zona dei massi.


Sul prato i merli non mancano mai, incuranti dei visitatori.

La tartarughina abbandonata

Fra le brasche che stanno per fiorire al centro del laghetto si intravede una tartaruga esotica piccolissima. Il suo diametro non arriva a 4 cm.
Chissà perché chi l'ha acquistata ha pensato così presto di disfarsene. Se ci avesse pensato due volte...

Oltre a quanto scritto sulla bacheca un cartello bene in vista vieta l'immissione di animali.


La rana e l'insetto

Nella sequenza seguente si vede:
1 e 2 - un imenottero (vespa?) che si aggira sull'acqua
3 - Un impovviso movimeno scompiglia la superficie dell'acqua
4 - riemerge una rana fra i cerchi concentrici. In agguato era saltata per acciuffare l'insetto, ma questa volta è rimasta a bocca vuota.





Si noti che che nelle varie foto si vedono le spighe, prossime a fiorire, della brasca (Potamogetum crispus). Questa pianta, acquatica ed autoctona, in questo periodo comincia ad affiorare e crea allarme fra i visitatori perché colora il laghetto di marroncino. Si tratta di un fenomeno del tutto naturale. Dopo la fioritura e con i primi caldi la brasca finisce il suo ciclo e scompare completamente.

La flora

Oltre alla brasca il laghetto si sta riempiendo nuovamente di tife. Nella prima foto,  in basso a destra,  alcune ninfee. Le foglie dei fiori di loto non si vedono ancora.


Presso il cancello piccolo un grande cespuglio di viburno sta per fiorire.

Nuovo alberelli

Questa primavera sono spuntate tre nuovi alberelli, alti ancora poche decine di centimetri. Recenti osservazioni stanno evidenziando che le piante nate da seme sul posto sono più sane e vitali di quelle trapiantate da vivaio, che spesso mostrano un apparato radicale contorto e sofferente. Chissà se queste saranno lasciate in loco. Il salice piangente, l'ontano e il salicone hanno la stessa origine e, particolare da non trascurare, non sono costati nulla.  

Un acero nato spontaneamente

Un altro acero più piccolo

Un ontano presso la staccionata del laghetto piccolo.
Era già spuntato lo scorso anno, ama poi tagliato probabilmente
dai giardinieri. Quest'anno prova a ricrescere. 

Nel prato

Il prato non è stato ancora tagliato. L'erba d'altra parte ha cominciato a crescere da poco. Alcuni fiori ne approfittano per fare bella mostra di sé. Fra le pratoline bianche e rosate un ranuncolo.


Altre note

Vista una gallinella e sentito il verso di un'altra.
Il livello dell'acqua è ulteriormente calato.

Nessun commento:

Posta un commento