Nell'aiuola del parcheggio assolato un bel cespuglio di crespino (Berberis), una varietà a foglie rosse, con inserimento di acero campestre e bagolaro. Anche questa sembra una piccola oasi.
Laghetto di San Carlo - Seregno
Dopo un periodo di degrado in cui si era valutata persino l'ipotesi di interramento, il laghetto, grazie a un intervento di ripristino, dal 2013 ha un nuova vita. Custodisce una biodiversità di grande interesse, talora sorprendente per la sua collocazione in un ambiente urbano. Qui ne seguiamo gli sviluppi.
mercoledì 25 giugno 2025
Un'oasi nella calura
Nell'aiuola del parcheggio assolato un bel cespuglio di crespino (Berberis), una varietà a foglie rosse, con inserimento di acero campestre e bagolaro. Anche questa sembra una piccola oasi.
mercoledì 4 giugno 2025
La prima ninfea... e poi la seconda
Fioriscono le spiree presso il bacino piccolo. Altrove per il caldo sembrano già soffrire, ma qui da 25 anni si trovano benissimo e senza alcuna particolare manutenzione, forse grazie all'ombra del salice che qui attenua i raggi solari.
Sulla riva del bacino piccolo gli ontani si moltiplicano all'infinito. Sono piante che amano avere le radici vicino all'acqua e qui hanno trovato il loro ambiente ideale. Sulla superficie dell'acqua galleggiano molte foglie del salice. Il caldo aumenta la traspirazione e l'albero si difende anche così.
Nella piazzuola oltre il ponticello, le aiuole del piracanta, cresciute a dismisura, ospitano tante altre specie vegetali. In questo periodo spuntano i fiori bianchi del rovo e, poco oltre, dei pruni di specie indefinibile hanno i frutti verdi ben formati.
C'è anche una piccola ragnatela dove, nel mezzo, se ne sta il suo abitante in attesa di qualche piccola preda. Come si può notare ha otto zampe e, senza dubbio, non è un insetto ma un ragno.
lunedì 26 maggio 2025
La "non foto" dell'Anax imperator... e la natura sfuggente
A fine maggio le fioriture primaverili più vistose sono finite o in calo, mentre è ancora presto per quelle estive, ma c'è tantissimo altro da vedere e da scoprire, troppo per chi non ha pazienza e tempo a disposizione.
Ai piedi del gelso
Arrivando ci soffermiamo ad osservare, presso la recinzione del laghetto, una specie di grande cespuglio, talmente denso e fitto da essere impenetrabile, costituito dai rami bassi del gelso, dal sambuco e dai rovi che vi si sono aggrovigliati. Ci viene da pensare che questa massa vegetale sia un piccolo ecosistema a sé stante. Ci sono fiori di sambuco e di rovo, frutti più o meno maturi del gelso, del sambuco stesso, insetti vari che vi dimorano e uccelli di passaggio.
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Fiore del sambuco |
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Fiore del rovo |
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Frutti del gelso, detti more |
Nel recinto
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Spiree |
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Rana in agguato su foglie di ninfea |
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Fiori del piracanta |
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Ragnatela con il suo proprietario. |
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Sulla riva est ancora qualche giaggiolo |
Insetti delle zone umide
Gallinelle d'acqua: la seconda nidiata
lunedì 19 maggio 2025
Verde scuro
L'inizio della primavera vede il laghetto, quando c'è il sole, pieno di luce. Le foglie appena spuntate sono ancora piccole e chiare, di un colore verdino. Non attenuano i raggi del sole e anzi, smorzano i contrasti e diffondono ovunque il loro colore tenue: verdesino lo avevamo definito una volta.
A maggio inoltrato la situazione cambia, gli alberi hanno le foglie ben sviluppate e di un verde intenso. Se poi il cielo è nuvoloso, ecco che il laghetto è avvolto dall'ombra. Sul posto non ci si accorge, l'occhio umano si adatta, ma poi guardando le foto ci si chiede come mai l'ambiente sia diventato così cupo, così scuro. Sembra che la fotocamera dia i numeri. Occorre schiarire le foto... ma le ombre restano nere. Questo verde scuro è il colore della primavera che si evolve verso l'estate, con il cielo grigiastro di questa stagione incerta, che non aiuta a ravvivare il luogo.
Sarà banale, ma ci accorgiamo che le luci. le ombre e i colori al laghetto cambiano con le stagioni, con il clima e con le ore del giorno.
Stanno per schiudersi i fiori bianchi del piracanta. I giacinti d’acqua sono ancora fioriti, in varie decine, anche se molti ormai sono appassiti. Strane le loro forme, diverse ma sempre piacevoli.
Alcune corolle sono abitate da piccoli insetti, alcuni ormai noti, come il coleottero visto la volta scorsa, altri per noi misteriosi.
Prosegue alla grande la fioritura dei sambuchi
I piracanta, con molti fiori ancora in bocciolo, attirano insetti volanti e non.
Ed anche le libellule vi si posano, della specie Ischnura elegans. Se ne fanno vedere diverse in volo, come da tempo non succedeva. L'Ischnura è da sempre la più abbondante al laghetto, ma, prima del ripristino, lo era ancor di più. Chissà, forse ama gli ambienti selvaggi.
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Forse una neo sfarfallata, dai colori ancora indecisi. |
Fotografata la prima rana. Da tempo si sentiva il gracidare, anche in coro, ma oggi finalmente siamo riusciti a coglierne una in foto.
Anche le spiree stanno per fiorire. La spirea è una specie straordinaria. Cresce nella sua aiuola da quando c'è il laghetto, da un quarto di secolo, e non ha bisogno di alcuna cura. Fiorisce per tutta l'estate, si ferma nel periodo più caldo, poi rifiorisce.
È stata tagliata l’erba nel parco, anche dentro il recinto. A terra è rimasto solo qualche fiorellino giallo. Si tratta della Potentilla reptans, un'erba strisciante e così bassa che si è salvata. Non l'avevamo mai citata. Da oggi la inseriamo nell'indice a nuvola (qui a destra), riconoscendo così il suo contributo alla biodiversità del luogo, piccolo ma non insignificante: Potentilla reptans - Wikipedia
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I fiorellini gialli a cinque petali, gli unici rimasti, sono della Potentilla reptans, la cinquefoglie. |