giovedì 1 maggio 2025

In preparazione della visita

Cosa potremo vedere il 3 maggio? Ecco uno dei  percorsi possibili. Le foto sono del 29 aprile, mancano 4 giorni. 

Le chiome degli alberi dentro e fuori dal recinto del laghetto sono ormai piene di figlie e formano una quinta continua. Vedremo di seguito (in un prossimo post) che nei dintorni sono stati piantati dei nuovi alberelli. 

Da sinistra a destra: gelsi, pruni e peri, salici piangenti, noci, tigli e poi, dietro, una sorpresa.
Nel prato rispuntano i fiori dopo il taglio recente: pratoline, ranuncoli e tarassaci. 

Il pallon di maggio

Dentro il recinto del laghetto è fiorito il pallon di maggio (Viburnus opulus). La pianta a portamento cespuglioso ha sofferto molto per lo schianto del salicone che si ergeva nel mezzo. I rami appaino scomposti, ma è sempre un bello spettacolo e sembra che i polloni del salicone stiano ricrescendo. Chissà se riusciranno a riempire il buco che si è formato.  




I fiori candidi del viburno

La vegetazione acquatica

Premesso che l'acqua appare oggi limpidissima e che il livello sembra abbastanza buono, vediamo come sta le vegetazione propria del laghetto.

Sulle rive cominciano a fiorire i giaggioli d'acqua. (Iris pseudacorus). Sono pochi, solo 6, e ancora in fase di sviluppo.  Al momento della visita potremo osservare la differenza in numero e forma. Alcuni anni ne sono fioriti a centinaia. 




Il canneto, formato dalle tife, è sempre più verde. Le foglie secche dello scorso anno si notano sempre meno. Le foglie delle ninfee sono tronate ad essere verdi e spuntano le prima foglie del loto. 

Il tifeto al centro del bacino grande

Le foglie delle ninfee si riconoscono dalla forma circolare con
uno spicchio mancante

Spuntano le prime foglie del fior di loto, per ora piccole,
biancastre e arrotolate. Una volta cresciute saranno tonde e poi si
alzeranno dalla superficie dell'acqua per occupare ogni spazio. 

Da notare che al laghetto sono presenti anche la piantaggine acquatica, poco vistosa in questo periodo, ma pur sempre una specie protetta e l'equiseto, che circonda la riva ovest del bacino piccolo, ma in espansione anche sul bacino grande.  

La fauna

Nell'acqua sono ricomparsi i pesci. Altre volte non si vedevano, forse perché l'acqua era mono limpida o forse perché qualche incursione degli aironi le aveva messe sulla difensiva. 

Quanti sono i pesci? Oggi si vedevano bene, anche quelli scuri, e si muovevano tutti in branco. Contandoli molto a cocchio mentre passavano sotto il ponticello potevano essere ben oltre i cento, forse duecento. Difficile dare un numero meno approssimato. Per evitare che si moltiplichino eccessivamente è importante non apportare del cibo. La cosa è ricordata in bacheca.   



Sono riapparse tutte le tartarughe esotiche. Stranamente non stanno sui massi a prendere il sole. Forse sono state disturbate da qualcuno. Invece si avvicinano come se fossero abituate a ricevere del cibo. Per loro vale lo stesso discorso che per i pesci. 


Continua a razzolare freneticamente in cerca di cibo la gallinella d'acqua. Vista presso il suo rifugio, per un solo attimo, con un pulcino.  


Fra gli insetti viste svolazzare delle farfalle, ma anche dei sirfidi, fra cui la cosiddetta ape matta, che non è affatto un ape e nemmeno un imenottero ma un dittero (come le mosche) . 



La sorpresa più interessante, quanto a insetti, è l'avvistamento di una libellula, la prima della stagione. Si tratta di una Ischnura elegans.




 
Nei pressi del laghetto sono stati piantate nei giorni scorsi delle nuove piante. Questa novità merita un nuovo post che prepareremo al più presto. 





 



 





giovedì 3 aprile 2025

I pulcini della gallinella d'acqua

Sono nati i pulcini delle gallinelle d'acqua! Una gallinella esce allo scoperto senza curarsi troppo dell'intruso. Va in cerca di cibo. Per chi? Torna a nuoto verso il nido. Si vede chiaramente che ha in bocca una specie di lumaca. A chi la porta? Fra le foglie nuove della tifa si intravede un pulcino. In realtà erano due, ma uno si è subito nascosto. Difficile dire quanti siano, forse di più. Il genitore (pare che le gallinelle accudiscano i piccoli scambiandosi i ruoli fra maschio e femmina) rimane nei pressi, lasciandosi vedere. Forse per fare da guardia, forse per deviare le attenzioni di eventuali predatori.





Non solo gallinelle

Fra i rami degli ontani e le foglie del canneto si aggira un uccellino. Sembra un Luì piccolo. 




Sulla riva dei massi una tartaruga esotica prende il sole. 


La vegetazione acquatica del laghetto tarda a riprendersi dal periodo invernale. Mentre l'aria si scalda l'acqua impiega più tempo a farlo. Le foglie delle ninfee sono sopravvissute, ma solo ora cominciano e tingersi di verde. 
  

I prati sono pieni di fiorellini, ma una "minaccia" si profila. 




lunedì 31 marzo 2025

Equinozio di primavera nel frammezzo delle piogge

Quest'anno l'equinozio di primavera è stato il 20 marzo e così sarà per i prossimi anni, fino al 2044. Eravamo abituati al 21 marzo come data d'inizio della nuova stagione, ma dovremo resettarci. L'inverno è trascorso senza neve, altra novità. La neve l'abbiamo vista solo all'orizzonte e anche oggi il Monte Rosa è imbiancato. Da noi pioggia dal 9 al 26 marzo e finalmente ieri sono arrivate delle belle giornate primaverili, ma solo grazie al vento del nord,  che per noi è il phon, una specie di bel tempo con il trucco. In ogni caso ottimo per visitare il laghetto. 


Foglie e fiori

I salici piangenti hanno le foglie quasi formate, oggi strapazzate dal vento. I prati sono punteggiati di fiori comuni: falsa ortica, pratolina, tarassaco, Veronica persica e ranuncolo. Sono in fiore, presso le casette a schiera, i peri ornamentali e, dentro al recinto del laghetto, un bel pero e vari Prunus, tutti spontanei, di origine e specie incerta. 




Non ci sono fiori senza insetti

Il vento non li scoraggia: un sirfide e un bombilide. Sembrano imenotteri, simili a vespe e bombi, ma sono dei ditteri, hanno due ali e non pungono. 



Piante acquatiche

Nel bacino grande e sulle rive le foglie a spada nuove, dei giaggioli e delle tife, si stanno alzando, ora sono sui 50 cm.  Il livello dell'acqua, nonostante la pioggia non sia mancata, non è al massimo (qualche cm sotto): strano. La superficie dell'acqua è coperta da molte foglie cadute, morte, ma anche secche strappate dal vento, e da altri residui vegetali. Le ninfee hanno le poche foglie sopravvissute all'inverno rossastre, probabilmente segno che le temperature, almeno nella notte,  sono state basse.    
  





Le foglie delle ninfee non sono per niente verdi. Anche questa
è una stranezza. Forse il vento raffredda l'acqua in superficie 

L'ora legale e la fauna

Ieri è tornata l'ora legale e questo favorisce qualche passeggiata all'aperto nel tardo pomeriggio, tardo per noi, ma sempre lo stesso per la fauna. Ecco così che spunta dal prato la gallinella che torna al suo nido. Si sa che le galline vanno a letto presto... il letto delle gallinelle d'acqua è un po' umido, ma a loro piace così.




Il sole è basso all'orizzonte e la maggior parte del laghetto è all'ombra. Alcuni raggi però filtrano verso i massi, ed è li che se li gode la lucertola. 


Altri uccelli sembrano aver adottato il laghetto come rifugio per la notte, i colombacci e la gazza ladra. 




Anche per noi è l'ora di rientrare.