domenica 3 novembre 2024

Una splendida giornata

Novembre inizia al laghetto con una giornata splendida... anche se fuori stagione e anche se, alzando lo sguardo ad altri contesti, ci sarebbe poco da stare allegri... 

Ancora una volta siamo venuti per osservare le piante più trascurate, ma insolite fioriture, riapparizioni di insetti, il tutto condito da un tripudio di luci e di colori, ci distoglieranno dal proposito... senza troppi rincrescimenti. Ci godiamo il momento e troveremo il tempo una prossima volta.

I colori dell'autunno, mai i soliti

La solita minestra riscaldata? Niente affatto, e qui sta il divertimento per il visitatore incallito. La natura è mutevole e non si preoccupa di come è fissata sulla mappa della bacheca: alberi che si schiantano, prospettive e viste che si aprono e che si chiudono, specie che scompaiono, vere apparizioni o piccoli dettagli che si aggiungono al panorama e talvolta anche agli elenchi. 

Riflessi in rosso




Acero rosso

Semi della vitalba

Strani getti rossi spuntati dai tronchi degli ontani

Libellule

Nello specchio del laghetto le libellule tornano in massa a festeggiare caldo e sole. Sono le solite libellule rosse, qualche Aeshna, a cui si aggiungono altre, non certo rare, ma insolite per il luogo. 

Sympetrum striolatum

Chalcolestes viridis (cfr) in tandem

Aeshna cyanea

Aeshna cyanea

Fra i fiori nei pressi

Il prato dentro al recinto è stato tagliato, fiori e insetti impollinatori scarseggiano e così anche nel parco. Poco a nord del laghetto però, è rimasta una zona dove stranamente sopravvivono o sono rispuntati non pochi fiori del tarassaco, alcuni dell'ambretta e del ranuncolo. Api non se ne vedono ma per i sirfidi è una festa. 

Sirfide: Eristalis cfr. tenax

Sirfide da determinare

Sirfide da determinare

Epysirphus balteatus

Sirfide?

Sirfidi diversi da determinare

Epysirphus balteatus

Le specie "trascurate"

Un minimo di attenzione l'abbiamo dedicata anche a quelle

Sambuco, sotto i rami del pero da fiore

Bugola

Ambretta

Ortica

Piantaggine maggiore, Plantago major, un'erba comunissima e
sinantropica, diffusa al laghetto lungo i percorsi lastricati e mai
fotografata prima: forse la pianta più trascurata in questo blog.  
La troverete nella checklist (nella pagina "Flora")

 

mercoledì 30 ottobre 2024

L'inatteso risveglio di fine ottobre

Un ottobre umido e uggioso si chiude con una sorprendente serie di giornate di sole, con temperature fino ai 20 °C, ben sopra la media stagionale.  Il meteo, alle soglie di novembre,  appare finalmente benigno, mentre è tragico altrove. ll 29 ottobre sarà ricordato per l'alluvione che ha colpito la Spagna nella zona di Valencia.  

Le piogge intermittenti e l'assenza di picchi di freddo del mese trascorso, protraggono la vita della vegetazione, rimandandone la quiescenza. Il laghetto è largamente in ombra perché i grandi alberi a sud, platani, gelsi e salici, sono ancora carichi di foglie. Il calore e i raggi del sole, dove arrivano, rianimano la piccola fauna. Lo spettacolo inatteso assorbe la nostra attenzione e ci distoglie dalla ricerca della flora minore che ci eravamo prefissati, facendo passare l'intento in secondo piano.  

La piccola fauna

I raggi infuocano le cime ormai colorate degli alberi e arrivano al suolo solo in una zona ristretta presso la riva nord del bacino grande. Le lucertole se ne stanno qui, a goderseli sulla staccionata, mentre le libellule, numerose,  si posano  per riscaldarsi nei punti più riparati, per poi passare alle attività trofiche o riproduttive sull'acqua.  

Lucertole



Libellule

Sympetrum striolatum

Coppia di Sympetrum in tandem intenta all'ovodeposizione

Aeshna cyanea in volo  

Chiome dorate e chiome sospirate

Sul retro del laghetto riverberano le fronde già alte dei giovani aceri rossi 


Un pollone di un anno, spuntato dalla ceppaia del salicone, è già alto quasi 3 metri. Le sue foglie, verde chiaro brillano fra le ramaglie imbrunite del viburno.  Speriamo che attecchisca durevolmente 


La flora dimenticata

Poca l'attenzione è stata dedicata ad alcune specie "minori", mai fotografate e pure presenti. La stagione non è la più adatta ed il tempo scarseggia, ma proviamo a rimediare. 

Un ciuffo di assenzio selvatico, detto anche amarella o, in dialetto, sancarlit,
(Artemisia vulgaris), molto comune, profumato quanto qui trascurato

Ortica, questa specie già fotografata ma inserita solo
saltuariamente nell'indice a nuvola, spesso troppo limitato.
Rimedieremo con una check list più inclusiva.   


lunedì 28 ottobre 2024

Ottobre piovoso

Nei primi 27 giorni di ottobre abbiamo avuto 18 giorni di pioggia, che per tutto il tempo ci hanno tenuto lontani da laghetto, per un totale di 296 mm nel mese, a Seregno (dati della Stazione Meteo Centro): molto ma non moltissimo (a maggio 438 mm e a settembre 351, come abbiamo appreso da un sito che non conoscevamo. Ne parliamo a fondo pagina). Disastri per fortuna non ne abbiamo avuti, come invece, e purtroppo, altrove: a Bologna, in Toscana, in Liguria e in Sardegna.


E così oggi finalmente siamo riusciti a venire. La giornata è grigia e le foto saranno immancabilmente scialbe. Senza luce è difficile fare foto decenti, ma noi ci godiamo lo stesso il nostro ritorno. 
Giunti sul posto notiamo che il  livello dell'acqua è al massimo. La cosa è positiva e non era scontata. Si  conferma che i problemi di rabbocco e tenuta del bacino, riscontrati da febbraio a a luglio, sono superati. 

Il bacino grande, visto dal ponticello. L'acqua è limpida e il livello è al massimo. 

Sul retro del recinto si vede la traccia dell'acqua tracimata 
durante le recenti piogge. Ora però non fuoriesce più.  

La check list della flora

Non riuscendo a muoverci in questo lungo periodo di maltempo, ci siamo impegnati a controllare, gli elenchi della flora, consultando l'indice a nuvola qui a fianco, con l'intento di aggiornare prossimamente la pagina della flora (vedi in alto). Ci siamo resi conto però che nell'indice non compaiono tutte le specie presenti. Nel 2017 erano una sessantina, ora sono di più, ma l'elenco è ancora incompleto. Le specie sono sicuramente più di 100. Nella pagina suddetta proveremo a spiegare il perché, oltre a pubblicare un aggiornamento, ma per un risultato più soddisfacente, ci vorrà tempo.  Ci lavoreremo. In fondo uno degli scopi del blog è documentare e rendere appieno la ricchezza della biodiversità di questo luogo.

Le specie trascurate

Ci dedichiamo quindi a rilevare e documentare le specie trascurate e così oggi passiamo buona parte del tempo. Ne parleremo in un post apposito. 

La manutenzione

Osserviamo che la manutenzione è proseguita, particolarmente sul lato nord, nella zona dei massi. 





La stagione del foliage è iniziata

Impossibile poi non notare che i cambiamenti tipici dell'autunno sono iniziati, anche se le chiome di quasi tutti gli alberi sono ancora carichi di foglie. Fanno eccezione i Prunus pissardii del vialetto e alcuni tigli, i primi completamente spogli, i secondi per tre quarti nella  parte alta, probabilmente più esposta ai venti freddi. Un tiglio però mantiene tutta la sua chioma, forse perché più riparato? Per quanto riguarda i colori, gli aceri rossi si sono arrossati, e così gli aceri cresciuti spontaneamente sulla sponda ovest del laghetto, che quest'anno così palesano la loro origine.
Non sono ancora cambiati i colori del corniolo, usati altri anni come indicatore dell'avanzare dell'autunno, al momento ancora verdi. 

Le foglie dell'acero rosso

 

Il gruppo degli aceri rossi, pur danneggiato nel fortunale dello
scorso anno, inizia, in tono minore, il suo spettacolo cromatico 

Sul lato ovest del bacino grande alcuni aceri spontanei hanno
raggiunto l'altezza di parecchi metri.  Il colore delle loro foglie 
rivela la loro origine dai vicini aceri rossi. 

Il gruppo dei cornioli al momento è ancora verde. Presto ingiallirà

Curiosità floristiche 

Al riparo dei rami bassi del pero ornamentale, quest'anno è cresciuto un gelso, specie che mostra ancora una volta la sua capacità di riprodursi spontaneamente. Altre volte qui spuntavano dei sambuchi, che tuttavia ci sono ancora, piccoli e nascosti sotto le chiome lungo il filare. 



Non è una novità, ma in questo periodo maturano i frutti della vitalba, rampicante molto vigoroso, così che i suoi frutti,  bianchi e filamentosi, rivestono i cespugli e gli alberelli sul lato ovest del recinto. 


Non sono ancora maturi i frutti della fitolacca. Prossimamente spariranno perché i merli ne sono ghiotti. Anche questa specie è solitamente piuttosto invasiva, ma quest'anno se ne vedono pochi esemplari.  


Questa è davvero una curiosità. Sono spuntate sulla corteccia del tronco di un ontano delle gemme rossastre. Viste  anche su qualche radice della stessa specie, queste però praticamente nell'acqua. Cosa vorrà dire? L'ontano ama l'umidità. Che le gemme siano spuntate per le continue piogge? 
 

A parte alcuni fiori di campo, come pratoline, tarassaci e altro, di fiori se ne vedono pochi. Quello in foto potrebbe essere l'ultimo del caprifoglio, altro rampicante che prospera, soprattutto nell'angolo nord ovest, dove campeggia la buddleja. 


Fauna

Sono presenti pesci, libellule, qualche fiore, pochi, e altri insetti, pochi anche questi. Intravista una gallinella. Sentiti vari canti di uccelli, ancora ben nascosti dal fogliame. 
Molte le libellule, come sempre in questa stagione sono decine i Sympetrum striolatum, non pochi, anche intenti alla ovodeposizione in tandem, Presente anche qualche Aeshna, che poi identificheremo come Aeshna cyanea. Le continue piogge non hanno impedito loro di sopravvivere ed è bastata la tregua di un giorno, anche senza sole, per rivederle in attività. Le foto, pur pessime,  documentano la loro presenza. 

Sympetrum striolatum

Aeshna cyanea, lontana, davanti alla fogli di loto a sinistra

L'acqua non è particolarmente fredda e i pesci i fanno vedere. 
Le rane si sono riparate da tempo sul fondo. Oggi nemmeno
le tartarughe si fanno vedere

Un paio di insetti volanti sono posati su un fiore di tarassaco.
Quello più grande è un sirfide, un Epysirphus balteatus.  

In aggiornamento....


SCHEDA: Seregno, meteorologia e cambiamenti climatici

La stazione meteo Seregno Centro su Meteonetwork

La stazione meteo Seregno Centro è un nostro apprezzatissimo riferimento da anni a questo link: Dropedia: Stazione Meteorologica Davis Vantage Pro 2 - Seregno (MB)
Abbiamo appreso di recente che su Meteonetwork troviamo gli stessi dati, ma anche altri, sempre di Seregno Centro, fra cui dei grafici molto interessanti, come quello che segue.  
Questo grafico ci dice che a Seregno, la pioggia di quest'anno, a due mesi dal suo termine, potrebbe arrivare a 2000 mm,  contro poco meno di  1500 mm del 2023 e meno di 500 mm del 2022, l'anno
della grande siccità, che è proseguita ne primi mesi del 2023.  

Altre stazioni meteo a Seregno

Purtroppo ha chiuso da tempo una stazione collocata a Seregno Sud, che probabilmente forniva dati più simili a quelli del Parco Falcone Borsellino e del laghetto. Pare che in alcuni giorni, fra centro città e periferie, ci possano essere diversi gradi di differenza. Lasciamo il link nella speranza che riprenda la sua attività. 
A Seregno  c'è anche un'altra stazione meteo al Consonno, sempre in zona periferica, che però pubblica solo i dati del giorno. Il link è nell'elenco in alto a destra

MeteoNetwork e Alessandro Ceppi

Leggiamo che Meteonetwork, un'associazione di esperti meteorologi che conta su una rete di  quasi 8500 stazioni, è nata a Seregno nel 2002, e che fra i membri del direttivo c'è il seregnese Alessandro Ceppi, Ricercatore presso il Politecnico di Milano e Responsabile del servizio meteo-climatico per il Comune di Seregno. 
Oggi abbiamo aggiunto il link (sempre in alto a destra) a questo sito.   

Christian Brambilla

A Seregno opera anche un altro appassionato meteorologo di classe: Christian Brambilla
Sempre interessante e attendibile è la sua mail con le previsioni per la Lombardia inviata gratuitamente a chi lo desidera almeno un paio di volte alla settimana. 
Se vuoi riceverla riportiamo un suo invito: 
Ti piace il mio meteo, iscrivi un'amica/o mandando la sua mail a chbrembo@gmail.com 
oppure inviagli questo link (il canale whatsapp): 
https://whatsapp.com/channel/0029VaFx0Fo11ulRGlYYzN3C  

Il Piano Clima del Comune di Seregno

Qui la sua presentazione sul notiziario comunale e sul Blog Brianza Centrale: 
Il documento è assolutamente interessante. Speriamo che si traduca in realtà, e, come dice il Sindaco Alberto Rossi, raccogliendo la collaborazione di tutti. Si può scaricare da qui:  Piano-Clima-Seregno.pdf

Non dimentichiamo che anche Seregno è stata colpita da avversità atmosferiche con danni importanti e foto che hanno fatto il giro del web.  Nella zona del laghetto parecchi alberi sono stati schiantati dalla furia del vento. Vedi i post Gli alberi devastati presso... - Seregno: luglio 2023 e seguenti

Il Piano Clima è stato premiato: vedi qui: Seregno, il piano clima riceve il premio Buone pratiche da City Vision, e, come si può facilmente verificare, anche su numerosi altri notiziari.