Un ottobre umido e uggioso si chiude con una sorprendente serie di giornate di sole, con temperature fino ai 20 °C, ben sopra la media stagionale. Il meteo, alle soglie di novembre, appare finalmente benigno, mentre è tragico altrove. ll 29 ottobre sarà ricordato per l'alluvione che ha colpito la Spagna nella zona di Valencia.
Le piogge intermittenti e l'assenza di picchi di freddo del mese trascorso, protraggono la vita della vegetazione, rimandandone la quiescenza. Il laghetto è largamente in ombra perché i grandi alberi a sud, platani, gelsi e salici, sono ancora carichi di foglie. Il calore e i raggi del sole, dove arrivano, rianimano la piccola fauna. Lo spettacolo inatteso assorbe la nostra attenzione e ci distoglie dalla ricerca della flora minore che ci eravamo prefissati, facendo passare l'intento in secondo piano.
La piccola fauna
I raggi infuocano le cime ormai colorate degli alberi e arrivano al suolo solo in una zona ristretta presso la riva nord del bacino grande. Le lucertole se ne stanno qui, a goderseli sulla staccionata, mentre le libellule, numerose, si posano per riscaldarsi nei punti più riparati, per poi passare alle attività trofiche o riproduttive sull'acqua.
Lucertole
Libellule
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| Sympetrum striolatum | 
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| Coppia di Sympetrum in tandem intenta all'ovodeposizione | 
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| Aeshna cyanea in volo | 
Chiome dorate e chiome sospirate
La flora dimenticata
Poca l'attenzione è stata dedicata ad alcune specie "minori", mai fotografate e pure presenti. La stagione non è la più adatta ed il tempo scarseggia, ma proviamo a rimediare.
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| Un ciuffo di assenzio selvatico, detto anche amarella o, in dialetto, sancarlit, (Artemisia vulgaris), molto comune, profumato quanto qui trascurato | 
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| Ortica, questa specie già fotografata ma inserita solo saltuariamente nell'indice a nuvola, spesso troppo limitato. Rimedieremo con una check list più inclusiva. | 





 





















