domenica 16 dicembre 2018

Giaccio e fine dell'autunno

Il cielo coperto oggi ha limitato l'escursione termica. Fa leggermente meno freddo, ma il laghetto resta ghiacciato.

Alberi e arbusti hanno perso tutte le foglie, con poche eccezioni. I pochissimi fiori visti nei giorni scorsi si sono rattrapiti, di fatto sono scomparsi.

I rami spogli permettono di vedere facilmente gli uccelli, fra cui un vivacissimo gruppo di storni.

Ghiaccio

La superficie del laghetto è coperta da un velo di ghiaccio, che manca solo presso i massi e nell'angolo verso il pallon di maggio.


Il ghiaccio manca nell'angolo in basso a destra nelle foto. L'acqua lì è bassa
e ci vanno gli uccelli a bere e a bagnarsi, anche  in inverno

Le foglie ninfee, che evidentemente resistono al freddo meglio di quelle dei
fir di loto, scomparse da tempo, sono sotto il ghiaccio



Alberi e arbusti

Possiamo dire a metà dicembre è decisamente conclusa la stagione del foliage. In città si vede ancora qualche albero con le foglie, ma qui no. Le querce e i carpini hanno in genere conservano le foglie secche fino alla primavera. Sui platani restano un po' di foglie rinsecchite.   

Nell'aiuola a sinistra i prugnoli e a destra i cornioli. Oltre il recinto un tiglio.

Lagerstroemie, aceri rossi, ciliegi e
sullo sfondo una robinia

Sullo sfondo gesli a sinistra e platani a destra

Al centro il salicone, in secondo piano il cespuglio del
pallon di maggio e i salici da vimini.

Un noce presso l'accesso al laghetto e, in secondo
piano, un gruppo di tigli

Quelli con le foglie

Sono pochissimi: i salici piangenti, il sambuco, e la buddleia.

I salici piangenti conservano le foglie,
probabilmente per poco.

Un piccolo sambuco, cresciuto spontaneamente e
sopravvissuto elle potature ha tutte le foglie verdi.
É facile che prossimamente le perda, ma non è raro
vedere i sambuchi vegetare in pieno inverno

Storni

Grandi come merli, spesso in gruppo, vivaci e rumorosissimi, dovrebbero essere degli storni. 


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