Da qualche tempo i fiori del loto appaiono con una certa abbondanza. Non è facile vederli ben aperti perchè hanno durata breve, i petali bianchi cadono presto e appare il frutto. I loti, belli da vedere, non sono autoctoni e soprattutto sono invasivi. Se lasciati a sè coprirebbero in breve tutta la superficie del laghetto. Le foglie si moltiplicano in continuazione e andranno contenute. Per fortuna i frutti non sono destinati a germinare rapidamente.
Il laghetto è frequentato da molte specie di uccelli. Le tortore ci vanno ad abbeverarsi. Le rondini sfrecciano a volo radente alla ricerca di insetti e altri ci vengono a becchettare sulle rive. Le gallinelle si fanno vedere poco ma ci sono. C'è un angolo del laghetto solitamente melmoso e riparato molto gradito ai merli. In questo periodo di forte evaporazione dell'acqua è però completamente secco. L'acqua del laghetto appare un po' torbida, ma non è maleodorante. Mercoledì prossimo dovrebbe cessare il caldo che in questi giorni ha toccato punte di quasi 36° C.
Dopo un periodo di degrado in cui si era valutata persino l'ipotesi di interramento, il laghetto, grazie a un intervento di ripristino, dal 2013 ha un nuova vita. Custodisce una biodiversità di grande interesse, talora sorprendente per la sua collocazione in un ambiente urbano. Qui ne seguiamo gli sviluppi.
martedì 6 agosto 2013
I fiori del loto
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