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mercoledì 2 luglio 2025

Fa caldo ma il laghetto non soffre

Il mese si chiude con giornate arroventate e notti che non portano refrigerio. Se aggiungiamo che di pioggia non c'è stata traccia (5 mm sono una cosa risibile), ecco completato il quadro. 

La novità, per noi profani, è che i picchi di calore non si raggiungono subito dopo pranzo, ma nel pomeriggio inoltrato. 35,6 °C il giorno 28  alle ore 17,12 sarà forse il dato da ricordare. Resta il dubbio che sia solo il record da superare prossimamente.  Ci stiamo abituando?


Nei prati del parco assolati, ben rasati e in buona parte rinsecchiti, non si sta meglio che nel centro della città. Solo sotto i grandi platani e nel recinto del laghetto, all'ombra dei salici e degli ontani si respira meglio. L'aria muove le fronde. Qualche albero in più nel parco e altrove non guasterebbe.  

Sono passati solo due giorni dalla visita precedente. Ci sono piccoli cambiamenti e riusciamo a fotografare qualcosa che ci era sfuggito.  

I fiori dell'ibisco sono diventati tre


Sulla riva sta per fiorire un fior di cuculo, mentre il giunco sembra formare il frutto. La candida campanella del vilucchio attira un coleottero.




Sull'acqua continua a fiorire la ninfea, nonostante il gran caldo. Vediamo un solo fiore e e anche questo  è seminascosta. 



La buddleja ha pochi fiori, che tuttavia bastano per attirare qualche insetto, fra cui la Popillia japonica, un coleottero arrivato in Italia da poco e che, in questo periodo, desta parecchie preoccupazioni. Qui non fa troppi danni.  


Nell'acqua, come avevamo già visto, una tartaruga se ne sta semi immersa su una foglia. Un'altra non sembra ben messa. Non ha colori sgargianti e il carapace sembra irregolare. Che sia un nuovo arrivo?



Le gallinelle

Oggi si fanno vedere senza timore. Razzolano nel prato ovunque. Non si lasciano avvicinare, ma nemmeno fuggono: strano comportamento. Ci chiediamo dove siano finiti i pulcini che ormai saranno cresciuti. Si dovrebbero riconoscere dalla mancanza della macchia rossa sopra il becco.  Nella seconda foto forse proprio un giovane si è appena infilato fra le canne davanti all'adulto. Questo non si nasconde e si pulisce le piume con il becco.  Facendo due più due, viene il sospetto che le gallinelle stiano becchettando nel prato le larve della Popillia japonica. Chissà!



Libellule e farfalle

Questa volta non ci lasciamo sfuggire la Coenagrion puella. Ce ne sono decine. Tentiamo di riprenderle a raffica, mentre ci vola sotto il naso. Manchiamo quasi sempre la mira, ma qualche foto decente riusciamo ad averla. Notiamo che si posa spesso appesa ai rami del salice che ricadono sull'acqua del bacino piccolo. 

Riprendiamo nuovamente l'Anax imperator. Sono almeno due. La femmina depone le uova su una foglia morta della tifa. 







Poche le farfalle. Una si posa vicino... Eccola.